Esistono diversi stili di carretto siciliano, che variano a seconda della zona in cui viene realizzato.
Nello stile palermitano prevale una tinta di fondo gialla, decorazioni prevalentemente geometriche e rappresentazioni cavalleresche e religiose, con tinteggiature essenziali sui toni di rosso, verde, blu e giallo.
Un’altra peculiarità di questo stile è il taglio trapezioidale delle sponde laterali (masciddara).
Nello stile catanese le decorazioni, gli intagli e i quadri sono molto ricercati e ben rifiniti. L’uso delle sfumature e i chiaroscuri decisi accentuano la tridimensionalità prospettica. Le sponde (masciddara) sono rettangolari e con un fondo rosso cinabro come la lava dell’Etna.
Altri due stili meno diffusi sono: quello di Castelvetrano (TP), quello trapanese e quello di Vittoria (RG).
Oggi il carretto è uno dei simboli più rappresentativi del folklore della nostra Isola.
Con la sua storia, gli intagli e le sgargianti decorazioni pittoriche è diventato un vero e proprio oggetto d’arte.